Premetto che i rischi stanno alle opportunità come la sinistra sta alla destra o il nero sta al bianco o il vuoto sta al pieno o Yin sta allo Yang.
In comune, rischi ed opportunità hanno il fatto di essere eventi almeno parzialmente fuori controllo. La differenza tra i due è che i rischi depotenziano la funzione, la funzionalità, il funzionamento del sistema ed i legami col suo ambiente mentre le opportunità hanno l’effetto opposto.
Chi (o cosa) si occupa del controllo del sistema, necessita di analisi dei rischi e delle opportunità. Vale tanto per una persona che fa una passeggiata in montagna quanto per un dirigente d’azienda nell’espletamento delle sue funzioni.
La consulenza integrata e l’analisi di rischi ed opportunità
Prevedere un evento parzialmente fuori controllo, in ambito aziendale o nella cura della persona, solitamente trae enorme vantaggio dal ricorso a persone che ne sanno di più e che hanno maggiore esperienza.
La conoscenza approfondita di legami causali e la disponibilità di casistica consentono di ragionare sulle dinamiche interne ed esterne dell’evento.
Spesso si usano diagrammi di Ishikawa o “a lisca di pesce” per rappresentare i legami di causa-effetto, dove la testa del pesce è l’evento su cui si sta focalizzando.
La casistica aiuta invece a stimare quanto verosimilmente si prevede che un certo evento si verificherà e quanto il suo verificarsi impatti sul sistema. Questo solitamente si rappresenta in forma tabellare.
Il punto è che ciascun nodo o arco del diagramma a lisca di pesce e ciascun numerino inserito nella matrice sono frutto di valutazione a 360°. Lo stesso elemento del sistema può essere una fonte di rischio da un certo punto di vista, un mitigatore di rischio da un altro punto di vista. Pensa per esempio a delle telecamere di sorveglianza, che si installano per ridurre rischi fisici e che originano rischi legali.
In conclusione, l’analisi dei rischi e delle opportunità necessita, in linea di principio, di consulenza interdisciplinare.
Da rischi ed opportunità a meta-rischi e meta-opportunità
Per semplicità parleremo solo di rischi e meta-rischi: la trattazione di opportunità e meta-opportunità è simmetrica. Riprenderemo successivamente il concetto di meta-opportunità.
Un meta-rischio è un rischio sul rischio, cioè sulla valutazione del pericolo. Si possono sbagliare legami causa-effetto e misure di verosimiglianza ed impatto.
L’integrazione tra consulenti riduce il meta-rischio. È piuttosto ovvio, in linea di principio: la coerenza logica tra considerazioni emerse osservando da più punti di vista è una garanzia di bontà del modello predittivo. All’atto pratico, invece, non c’è nulla di banale! L’integrazione richiede un investimento importante a monte, che consenta ai consulenti di capirsi al volo concentrandosi sul sistema osservato anziché sui problemi di comunicazione. Necessariamente si deve arrivare ad un ponte ontologico tra diagrammi a lisca di pesce e matrici costruite dai singoli, per creare rappresentazioni di sintesi, senza che diventino complicate da utilizzare.
Anche solo con 2 consulenti, quando si mettono a sistema le rappresentazioni, per effetto combinatorio si ottengono troppi nuovi elementi per poterli organizzare in rappresentazioni utili a prendere decisioni.
Nella vera consulenza integrata, gli strumenti di analisi vengono predisposti dal team di consulenza, fanno parte della loro “cassetta degli attrezzi”.
Qualche considerazione sulle meta-opportunità
Ammetto di aver tarpato il concetto di meta-rischio. Ti chiedo scusa dell’inganno, fatto a fin di bene, e mi spiego. Il mio intento era di semplificare un po’ l’esposizione.
Ora tieni presente innanzitutto che il prefisso: “meta-” indica l’oltre, il livello di astrazione o il piano di esistenza superiore. Dunque un meta-rischio non è necessariamente solo il rischio del rischio ma può essere anche l’opportunità del rischio. Così come una meta-opportunità può essere un’opportunità su opportunità oppure un’opportunità su rischio. Ehm… ti sto confondendo?
Rischio su Rischio
Come abbiano visto, si tratta del rischio di sbagliare la comprensione e valutazione di un pericolo, giungendo ad errori di sovrastima o sottostima.
Opportunità su Rischio
Che opportunità si possono presentare nella valutazione e comprensione di un pericolo? Per esempio quella di ottenere elementi utili per valutare e comprendere altri pericoli. Oppure quella di alimentare una base di conoscenza codificata e condivisibile aziendàlmènte – dunque un asset intangibile che può essere anche economicamente valutato.
Rischio su Opportunità
Il rischio più ovvio nel comprendere e valutare una buona occasione è quello di sottostimarla o sovrastimarla o di non cogliere correttamente quali siano i fattori che rendono accessibile l’occasione. È analogo al rischio su rischio.
Opportunità su Opportunità
L’opportunità su opportunità è analoga all’opportunità su rischio. Valgono le stesse considerazioni fatte sopra.
Bias cognitivi ed euristiche cognitive
Per concludere, facciamo riferimento a due concetti corrispondenti o forse addirittura coincidenti con quelli di meta-rischio e meta-opportunità: bias cognitivo ed euristica cognitiva, nell’ordine.
Il primo è una distorsione nella rappresentazione della realtà, dovuta a pregiudizi, errori di analisi, errori di percezione etc. Esso causa errori decisionali.
Il secondo, simmetricamente, è vitamina per processi decisionali: è l’uso di scorciatoie per arrivare rapidamente a conclusioni veritiere e prendere decisioni più pronte e mirate.
Non è affascinante il poter trattare persone, famiglie, aziende, comunità etc. tutte alla stessa stregua? Se ripercorri questo articolo, ti accorgi che è ciò che abbiamo fatto. Bias cognitivi ed euristiche cognitive sono concetti applicabili a tutte queste entità!
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